Oggi ti racconto la mia prima esperienza da host

Da quando ho avviato il blog c’è sempre stata l’idea di raccontare aneddoti ed esperienze legate alla mia attività.

Sono ormai dieci anni che svolgo questo lavoro e posso dire di averne viste di tutti i colori!

Tuttavia la voglia di parlare delle mie esperienze personali è sempre passata in secondo piano, dietro ai consigli sull’extra alberghiero, alla storia di Genova ed ora alla Rubrica Gastro-ENOVAgante.

Pensa che l’articolo che ha avuto più interazioni è stato quello che spiega come registrare un appartamento ammobiliato ad uso turistico.

Un testo di una pesantezza mostruosa…scherzo ovviamente…leggilo se ne hai bisogno 😉

Non voglio sputare nel piatto dove mangio, sono contento quando i lettori mi chiedono consigli, ma sinceramente preferirei anche feedback su altri argomenti.

Da qui la decisioni di trattare tematiche un pò più leggere e forse più divertenti 🙂

Non credere però che da queste esperienze non si possano trarre degli insegnamenti che ti aiutino a migliorare come host e come persona!

Ma bando alle ciancie, partiamo con il racconto…

Il mio primo ospite

Avevo da poco messo il mio primo appartamento su Airbnb. Non sapevo letteralmente da che parte fossi girato (ne dove girasse il mondo…).

Ricordo ancora il primo messaggio del primo potenziale guest.

Si trattava di un certo Thiago. Mi scrive che ha problemi con la carta di credito e se fosse possibile pagare in contanti senza passare tramite Airbnb.

Un pò scettico rispondo comunque in maniera affermativa. Una prenotazione diretta (senza commissioni) fa sempre comodo…

Sulla chat di Airbnb , se la prenotazione non è conclusa e l’ospite non ha pagato, non si possono scrivere numeri di telefono, mail o indirizzi web. L’algoritmo blocca il messaggio. Si può comunque aggirare l’ostacolo scrivendo numeri telefonici in lettere oppure comunicando il nome della via.

Ci mettiamo d’accordo sull’orario.

Arriva il giorno del check-in e il Thiago si presenta davanti a casa.

Esce dal taxi questo soggetto: basso di statura, scuro di pelle (era brasiliano) e con i capelli arancioni.

Un mix tra Wesley Snipes in Demolition man e Gary Coleman (quello de “Il mio amico Arnold): era veramente brutto…

Alla prima impressione mi è sembrato un tantino strano.

Ad ogni modo lo faccio accomodare in casa. Sarà mio ospite per una settimana.

Dopo qualche giorno mi contatta chiedendo di prolungare il soggiorno.

“Bene”, penso… le cose stanno andando bene…

Nel frattempo la vicina di mi chiama affermando che dal mio appartamento provengono rumori molesti.

Vado a trovare Thiago per ratificare l’accordo e chiedere di non disturbare i vicini.

Busso alla porta. Mi apre. Era a torso nudo, indossava un asciugamano in vita e uno attorno alla testa. In casa le luci erano soffuse, c’erano candele e odore di incenso.

Non riuscivo a capire ma c’era qualcosa di strano. I mie campanelli di allarme suonavano a pieno regime.

Faccio finta di niente, dico all’ospite di non disturbare i vicini e me ne vado.

Racconto l’esperienza a mia madre. Temo che il nostro Thiago faccia qualcosa di losco in casa…Per curiosità proviamo ad inserire il suo numero di telefono su google e… Apriti cielo: troviamo foto del nostro ospite con il “pacco” di fuori e un’annuncio di prestazioni sessuali in didascalia.

Ebbene si, Thiago si prostituiva in casa mia…Il mio primo ospite è stato un “puttano”…

Dovevo decidere il da farsi. Potevo restituire i soldi e cacciare il nostro amico da casa oppure attendere il termine del soggiorno che si sarebbe concluso a breve. Sinceramente ero un pò imbarazzato.

Alla fine ho optato per fare lo “gnorry” aspettando il giorno del check-out a cui ormai mancava poco.

Il giorno prima della partenza, l’ “amico” mi telefona chiedendo prolungare ancora.

Probabilmente ha molte richieste… Nonostante fosse brutto come il peccato, evidentemente ci sa fare…

“Sfortunatamente” la casa era “occupata” lo stesso giorno del check-out (e per lui lo sarebbe stata per sempre!).

Un’esperienza che mi ha insegnato molto

“Grazie” a Thiago ho imparato immediatamente alcune lezioni importanti su questo mestiere.

Valuta con attenzione le proposte di chi ti contatta tramite Airbnb e vuole prenotare al di fuori della piattaforma

Questa non è una regola generale, spesso la gente cerca di spuntare un prezzo migliore prenotando fuori dall’OTA. Ci può stare, l’ho fatto anch’io e consiglio di lavorare il più possibile sulle prenotazioni dirette. Evitare le commissioni è un vantaggio per tutti. Ricorda però, che su Airbnb sei assicurato in caso di danni. Se ti chiedono di prenotare fuori dalla piattaforma chiedi una cauzione.

Il mio consiglio è di valutare attentamente chi hai di fronte. Su Airbnb i guest sono spesso recensiti ed è possibile avere un’idea di chi ti ha contattato. Se il potenziale ospite non ha feedback sul profilo e non ti ispira fiducia, è meglio evitare.

Numeri di telefono

Questo è un consiglio da applicare solo in casi estremi, ma se l’ospite non ti ispira fiducia, prova ad inserire il suo numero di telefono su Google, potresti scoprire qualche informazioni in più su di lui!

Black list

Inserisci gli ospiti che non rispettano le regole della tua casa in una lista nera da condividere con i tuoi colleghi. Ne vuoi sapere di più? Ne parlo parlo in questo articolo!

 

Spero che il racconto della mia esperienza ti sia piaciuto e soprattutto che ti siano utili gli insegnamenti da cui ho imparato da questa esperienza. Hai avuto esperienze simili anche tu? fammelo sapere nei commenti!

 

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copertina JPG Guida Galattica per Host singola

 

Alla prossima!