Buon Lunedì!

Oggi tornerò a parlare di affitti brevi.

Nello specifico, vorrei porre la lente d’ingrandimento su uno dei momenti più importanti del soggiorno: il check in.

Non sprecherò molto tempo per spiegare che cos’è il “check in”… se state leggendo questo articolo probabilmente saprete già di cosa stiamo parlando…

Si tratta di uno slang inglese usato per indicare il momento di accoglienza/ammissione in hotel, aeroporti, case vacanza, ecc..

In questo articolo darò qualche consiglio su come organizzare il check in attraverso la scelta della “finestra temporale” e su come comportarsi in caso di check in al di fuori della nostra fascia oraria.

La finestra temporale…

Per prima cosa, parliamo della scelta della finestra temporale in cui è possibile effettuare il check in.

Mi spiego meglio…

Quando inseriamo un annuncio su Airbnb, Booking & co, ci viene chiesto di selezionare un intervallo di tempo entro cui l’ospite può fare il check in.

Ad esempio dalle 14,00 alle 20,00.

Fate attenzione a non scegliere fasce orarie troppo ristrette o al contrario troppo lunghe.

Una finestra dl check in troppo lunga, ad esempio, dalle 10 alle 24, vi obbligherà a rimanere reperibili per tutta la giornata.

Una finestra troppo corta, ad es. dalle 10 alle 15, renderà meno appetibile la vostra struttura, senza contare i problemi legati alla gestione dei check out.

Occorre, infatti, tenere a mente anche l’eventuale check out degli ospiti precedenti, e il tempo che deve intercorrere tra il check out ed il check successivo per sistemare la stanza o l’appartamento.

Facciamo un esempio… Ho Fissato il check out entro le 10 del mattino. Quanto tempo occorre per pulire (anzi, “sanificare”) e preparare l’appartamento??

Il calcolo di questo intervallo mi permetterà di capire quanto far passare tra il check out e il check in.

Personalmente me la prendo comoda, fissando il check out entro le 10.30 e il check in dalle 13, sino alle 20.30.

Due ore e mezza per preparare l’appartamento sono più che sufficienti!

Ma cosa succede se un ospite non rispetta le regole e l’orario del check in??

Il Check in “personalizzato”…

Può capitare (e spesso accade) che un ospite non possa arrivare all’interno della fascia oraria che abbiamo stabilito e “sfori” l’orario di check in.

In questo senso, esistono due tipi di situazione:

  1. L’ospite arriva troppo presto.
  2. L’ospite arriva troppo tardi.

Nel primo caso c’è poco da fare…se la casa è libera non abbiamo problemi: Il check in viene anticipato e tutti sono felici e contenti.

Nel caso l’appartamento sia ancora occupato dagli ospiti precedenti, possiamo attendere il check out e far lasciare le valige dei nuovi ospiti durante l’orario delle pulizie.

Quest’ultimi avranno la possibilità di visitare la città senza il “peso” dei bagagli e quando torneranno tutto sarà pronto.

Più noiosa e complicata è la situazione in cui gli ospiti arrivano tardi.

Può capitare infatti, che il loro treno o aereo sia in ritardo, o semplicemente siano maleducati e non curanti dei vostri impegni.

In questo caso è sempre meglio, tutelarsi inserendo un supplemento extra da pagare in caso di arrivo in ritardo.

Questo è un buon metodo per aumentare i guadagni e limitare i check in “tardivi”.

NB: Per evitare discussioni e fraintendimenti, è importante comunicare il costo del supplemento, in ogni annuncio e agli ospiti (tramite sms, mail o telefonata), una volta conosciuto l’orario di arrivo.

Vedrete che comunicando subito il costo extra, molti, “magicamente” arriveranno negli orari prestabiliti ;).

Cercate di essere flessibili…

Capita che i ritardi siano dovuti a cause non imputabili al guest. Treni o arerei cancellati, code in autostrada, ecc.

Oppure che il ritardo sia solo di 30/40 minuti, sull’orario prestabilito.

In questo caso, sarebbe opportuno essere flessibili e “venire incontro” al guest, sollevandolo dal pagamento dell’extra.

Sta a voi valutare in che occasioni applicare il supplemento e quando non farlo.

Il nostro lavoro è quello di accogliere e aiutare il guest. Nel caso quest’ultimo sia impossibilitato ad arrivare all’interno della nostra “finestra temporale” per un valido motivo, possiamo anche evitare di fargli pagare una maggiorazione.

Spero che questo articolo vi sia piaciuto e possa esservi utile.

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Tornerò presto a parlare di check in, fornendo altri consigli sull’accoglienza 🙂

Ci ri leggiamo lunedì!

Stay tuned!