Nel centro storico di Genova, si erge la cattedrale di San Lorenzo. La sua origine risale al 1118, consacrata da Papa Gelasio, quando ancora non era che un altare con un piccolo spazio riservato alla preghiera intorno ad esso.

Nel corso degli anni si sono susseguiti numerosi cambiamenti e arricchimenti artistici che l’hanno portata a rappresentare il luogo di culto più famoso per i genovesi.

Sicuramente è una tappa fondamentale per chi decide di visitare la città. Anche perché ci sono moltissime leggende e racconti legati a questa struttura che meritano di essere ascoltati per comprendere a pieno la storia di Genova.

 

Il Tesoro di San Lorenzo

Una di queste storie è sicuramente legata al Tesoro di San Lorenzo, nascosto nelle cripte sotterranee della chiesa.

Dagli archivi storici risulta che già a partire dal XII secolo vi sono tracce di una collezione di reliquie di grande valore, che nel corso del tempo si è arricchita sempre di più grazie alle donazioni di grandi e facoltosi personaggi storici, ai contributi privati o di stato, ai voti dei fedeli, ma anche ai bottini di guerra.

Il momento di massimo splendore del Tesoro di San Lorenzo si attesta tra il Trecento e il Cinquecento

Purtroppo nel corso degli anni ci sono state grandissimi perdite e solamente pochi oggetti registrati negli archivi sono arrivati sino ai giorni nostri.

Il tempo e la necessità di denaro liquido per far fronte a situazioni critiche, hanno decretato la vendita o la perdita dei alcuni tesori custoditi all’interno della cattedrale.

 

 

Il Museo del Tesoro di San Lorenzo e i suoi oggetti

Il Museo del Tesoro di San Lorenzo contiene molti oggetti di indiscusso valore artistico, storico ed economico. Nonostante il numero di opere rimasto non sia eccesivo rimane sicuramente un’eccezione nel panorama italiano per preziosità e rarità del contenuto.

Si possono distinguere tre tipologie principali: 

  • I Reliquiari: oggetti che fungono da custodia per le reliquie dei Santi.
  • Le opere dedicate a San Giovanni Battista, patrono di Genova dal 1327
  • Gli arredi liturgici e la storia della cattedrale: Una delle principali attrazioni in questo ambito è il Sacro Catino, avvolto da molte leggende che ho raccontato in articolo precedente. Oltre a questo sono notevoli di menzione l’Arca processionale del Corpus Domini e la statua dell’Immacolata

 

 

L’inaugurazione del Museo del Tesoro di San Lorenzo

L’esposizione al pubblico del patrimonio artistico del tesoro iniziò solo a partire dal 1892, quando, in memoria del IV centenario della scoperta dell’America, le bellezze del Tesoro di San Lorenzo presero ufficialmente posto in uno spazio retrostante la sacrestia.

La posizione scenografica degli oggetti rimase immutata fino alla seconda guerra mondiale, dopo la quale per questioni di spazio fu necessario ricollocarli in un nuovo ambiente. E’ a questo punto che fu proposto l’utilizzo della cripta per ospitare il grande tesoro della cattedrale.

Nel 1956 la cripta ed il suo contenuto furono inaugurati dal Cardinale Giuseppe Siri come il “Museo del Tesoro di San Lorenzo” che oggi conosciamo. 

 

La cripta del Tesoro di San Lorenzo

L’ allestimento del museo nella cripta della chiesa di San Lorenzo inizia nel 1952 ad opera dell’architetto Franco Albini.

Si tratta di un’opera piuttosto famosa, considerata un capolavoro dalla museologia Moderna.

La sistemazione in una cripta sotterranea in pietra grigia, immersa in penombra, offre uno spazio estremamente suggestivo, che richiama la sensazione di uno scrigno contenente grandi opere di oreficeria di molte epoche diverse.

La cripta è composta da un dedalo di corridoi che conducono tutti ad un piccolo spazio centrale, suddiviso in un preingresso circolare e una stanza centrale di forma irregolare, da cui si diramano altri tre spazi circolari di dimensione crescente.
Gli ambienti sono inoltre caratterizzati da una volta di travi in cemento armato disposte in raggi che vengono riprese a terra dalle fughe del pavimento.

 

 

Curiosità
Il proiettile di San Lorenzo

La mattina del 9 febbraio del 1941, la Cattedrale di San Lorenzo viene colpita da un “proiettile” calibro 381, sparato dalla corazzata inglese Renown. Il colpo, dopo aver sfondato i due muri maestri, centrò il pavimento della chiesa senza esplodere. Ancora oggi possiamo ammirare il reperto, custodito all’interno dell’edificio. Un vero e proprio miracolo.

La Croce degli Zaccaria

Tra i reliquiari costuditi nel museo della Cattedrale, spicca la Croce degli Zaccaria, un antico manufatto dalla storia leggendaria. Si narra che al suo interno siano custoditi due pezzi della croce su cui fu crocifisso il Cristo.

 

Franco Albini

L’architetto Franco Albini non è genovese. Tuttavia è uno dei principali architetti, urbanisti, designer e accademici italiani che ha vissuto nel ventesimo secolo, aderente alla corrente del razionalismo italiano.

La sua attività inizia nel 1929 grazie alla laurea in architettura al Politecnico di Milano. In quegli anni fece molti viaggi in Europa, grazie a cui entrò in contatto con grandi personalità dell’epoca.

Le sue opere a Genova furono numerose, tra cui: la realizzazione del club tennis club Valletta Cambiaso nel quartiere di Albaro, i nuovi uffici comunali ora noti come Palazzo Albini, il museo del Tesoro di San Lorenzo e la Sistemazione di Palazzo Rosso

 

Nella speranza di averti incuriosito con questo articolo colgo l’occasione per augurarti un buon inizio anno!  🙂

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Fonti

Dagnino, Di Fabio, San Lorenzo e il museo del tesoro
www.atlantearchitetture.beniculturali.it (Ultima consultazione a gennaio 2022)
www.museidigenova.it (Ultima consultazione a gennaio 2022)