L’articolo di oggi ti spiegherà perché impostare il soggiorno minimo.

Circa un anno fa, scrissi un articolo su come decidere il soggiorno minimo, in cui sostenevo che per scegliere il numero minimo di notti che il guest può prenotare in struttura occorre valutare 3 fattori: tempo, reperibilità e organizzazione.

Tempo, reperibilità e organizzazione

Il tempo è riferito a quanto si vuole e si può dedicare all’attività extra alberghiera (se è solo un lavoro per “arrotondare” oppure se parliamo di un’attività imprenditoriale vera e propria).

La reperibilità riguarda la capacità di intervenire in caso di problemi (tu o chi per te).

L’organizzazione dipende da come è strutturato il vostro lavoro. Un’attività imprenditoriale avrà un’organizzione più complessa rispetto ad un lavoro occasionale.

Fatto questo piccolo preambolo, torniamo al nocciolo della questione: perché impostare un soggiorno minimo?

Il soggiorno minimo

Per prima cosa vediamo cosa comporta NON impostare il soggiorno minimo.

Non definire il numero di notti minime che il guest può prenotare, significa offrire la possibilità di soggiornare una notte soltanto.

Be? e che male c’è?

A prima vista non c’è nulla di strano, anzi, pare che la domanda di soggiorni di una notte sia molto alta e che rinunciare ad un business del genere potrebbe essere controproducente!

In realtà, il soggiorno di una notte è a mio avviso altamente sconsigliabile.

Vediamo perché:

Difficoltà nella gestione

Immagina di avere una settimana con 7 prenotazioni di una notte. “Fico!”, penserai…In realtà non è proprio così…

Diversi soggiorni di una notte richiederanno un livello di impegno maggiore. Pulizie, cambio della biancheria, comunicazione con gli ospiti e soprattutto una maggiore probabilità di avere delle grane.

È vero che gli imprevisti possono succedere a prescindere dal numero di notti del soggiorno, ma è anche vero che tutti gli ospiti sono diversi e qualcuno sarà più problematico. Leggi questo articolo per farti un’idea 😉

Aumento dei costi

Maggiori pulizie e più cambi di biancheria significano necessariamente un aumento dei costi, per non parlare dell’incremento di tempo che dovrai dedicare all’attività con il continuo turn over degli ospiti!

Precluderti la possibilità di ricevere soggiorni più lunghi

Pensaci bene: ricevi una richiesta di prenotazione per l’intera settimana. Sfortunatamente il giovedì hai una notte bloccata dalla prenotazione del “signor Rossi” motivo per cui sei costretto a rifiutare.

Stessa cosa nel week end. Se, ad esempio, avrai il sabato bloccato da un soggiorno di una notte (sempre il signor Rossi, proprio lui!) non avrai la possibilità di ricevere prenotazioni per l’intero week end (venerdì, sabato e domenica)!

 

Sia chiaro, questo articolo è rivolto soprattutto a chi possiede un appartamento ammobiliato ad uso turistico o una casa vacanze. Se lavori in una struttura con più camere, significa che probabilmente avrai un’organizzazione in grado di gestire prenotazioni di una notte!

In questo caso, togliere le limitazioni al soggiorno renderà la tua offerta più competitiva!

Nel caso ti suggerisco di creare una tariffa speciale per le prenotazioni di una notte con una maggiorazione di almeno un 30% (ma puoi fare anche di più, magari valuta in base alla stagionalità).

 

Una guida per host

Nel corso degli anni ho scritto parecchi articoli sul tema degli affitti brevi e quello extra alberghiero. Una professione che svolgo ormai dal 2014. Negli ultimi tempi ho cercato di mettere tutta l’esperienza accumulata all’interno di una guida per host che pubblicherò a breve sul sito. Sarà un manuale utile sia per chi ha già esperienza sia per chi approccia questo lavoro per la prima volta.

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