Buon lunedì!

Mi sono sentito in dovere di scrivere qualche riga per il nuovo ponte Genova San Giorgio (anzi viadotto…), nato sulle cenerei del ponte Morandi, crollato il 14 agosto del 2018, portando con se 43 anime.

A due anni di distanza, Genova rialza la testa, con l’inaugurazione della più importante opera architettonica dei giorni nostri.

Il 3 Agosto 2020 è il giorno che tutti aspettano:

Le nuvole che coprono il cielo si diradano. Inizia la cerimonia a ricordare le 43 vittime della tragedia. Le note di Crêuza de mä, poi il taglio del nastro da parte delle autorità.

Gli applausi e le frecce tricolore che danzano in cielo. Un urlo di liberazione.

La fine di un incubo.

Sono le ore 22.00 del 4 agosto.

Finalmente viene dato il via libera al passaggio: automobilisti, motociclisti, camionisti, esultano suonando i clacson per la rinascita di una città, di un popolo.

Genova risorge, più forte di prima. Nonostante mille difficoltà il ponte è di nuovo in piedi.

Curiosità…

Il progetto del ponte è stato donato alla città dall’architetto genovese Renzo Piano, che meno di un mese dopo il crollo del Morandi, il 7 settembre 2018, presenta il disegno del nuovo viadotto.

L’opera è lunga 1067 metri e si compone di 19 campate sorrette da 18 pile in cemento armato di sezione ellittica costante.

Renzo Piano aveva pensato d’illuminare il ponte con 43 lampioni, per ricordare le vittime del Morandi. Il numero è stato ridotto a 18 per motivi di sicurezza.

A “sorvegliare” il viadotto ci sono 4 robot dotati di ruote e arti snodabili, progettati dall’IIT di Bolzaneto.

È stato scelto di dedicare il viadotto a San Giorgio, la cui effige sventola sulla bandiera della nostra città. In passato ho già parlato della storia di Genova e della sua bandiera. La leggenda del cavaliere Giorgio che sconfigge il drago, rievoca l’eterno scontro tra bene e male, e rammenta un passato in cui la Superba dominava i mari, ed era temuta e ammirata dalle altre potenze del mondo.

Chissà se con il Genova San Giorgio, la città non torni a ricoprire un ruolo di primo piano nello scacchiere economico italiano ed europeo…

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Ci rileggiamo lunedì!

Stay tuned!